Album
foto: "Altre camminate"
Sorvolare
una foto con il mouse per visualizzarla
Cliccare
sulla foto per aprirla in un'altra finestra
Mentre
aspettiamo il secondo lancio ARAKS continuiamo i lavori nel laboratorio Géophy
e le modificazioni delle attrezzature che esistevano prima di questa campagna.
In particolare, l'apparecchio di sondaggio dell'ionosfera che si trova a 3 km
del laboratorio Géophy è stato modernizzato e una visualizzazione a distanza
è stato installata. Quando i lavori e il tempo lo permettono prendiamo qualche
ora per continuare ad esplorare i dintorni di Port-aux-Français. Una prima
camminata ci porterà verso i monti del Château e un'altra attorno alla Pointe
Suzanne dove vivono numerosi animali.
|
Durante una camminata a nord della
base, attraversiamo una pianura coperta di un'altra forma di vegetazione
tipica di Kerguelen: sono ciuffi di azorella, questa piante cresce nelle
zone di morene aride, sopra i 100 m di altitudine. |
|
Dalla cima di una collina sassosa
abbiamo una vista sul fiume che scorre dai monti del Château. Trote e
salmerini vi sono stati introdotti come pure in diversi altri fiumi di
Kerguelen. Fanno la gioia dei pescatori e anche di quelli che hanno il
piacere di assaporarli.
|
|
Altra vista del fiume del Château
nella direzione della sua foce. |
|
Arrampicati su un'altra collina,
più a monte, scorgiamo la cascata del fiume del Château.
|
|
Un'altra camminata ci porta
attorno alla Pointe Suzanne. La vegetazione qui, come nelle zone costiere
più umide è costituita soprattutto di acaena. |
|
Sul bordo di una spiaggia vediamo
una colonia di elefanti marini. Un harem come la chiamiamo qui, è
composta di femmine sotto la "protezione" di un unico maschio,
il Pascià. |
|
Un po' più avanti incontriamo dei
pinguini reali che camminano a fianco di una collina. |
|
Qui, c'è un gruppo più numeroso
di pinguini reali, nel loro mezzo ci sono alcuni giovani che non hanno
finito la muta. Vicino al gruppo vediamo anche camminare dei pinguini più
piccoli, sono pinguini papua. Non si mescolano con i pinguini reali ma non
li evitano neppure. |
|
Qua, vicino ai ciuffi di acaena,
incontriamo un gruppo di pinguini papua. |
|
Un gabbiano vola sopra di noi. |
|
Ci avviciniamo ad un grande
albatro che sta sul suo nido covando il suo unico uovo. La nostra presenza
non lo spaventa per niente ma sa avvertirci, se ci giudica troppo vicini,
da una voce bassa e persuasiva. Il mio amico Patou ne scatta una foto,
farò lo stesso ma proviamo a non disturbarlo troppo a lungo. |
|
Uso il teleobiettivo per non
avvicinarmi troppo. I grandi albatri hanno un'apertura alare media di 3,10
m (da 2,5 m a 3,5 m, ma alcuni posso raggiungere 3,7 m), la lunghezza del
loro corpo varia da 1,10 a 1,35 m e il loro peso da 6 a 12 kg (8 kg in
media). Sono veramente grossi uccelli! |
|
Vista ravvicinata sulla sua testa per fare vedere il suo becco che sembra
composto di vari pezzi incollati insieme, questo mi rammenta un po' i
petrelli giganti. |
|
Più avanti, osserviamo un altro
grande albatro che cerca di decollare. E' un'operazione piuttosto
difficile su di un terreno piano, in assenza di vento. Lo vediamo qui, che
sta correndo per prendere della velocità. L'operazione è più semplice
per quelli che nidificano nelle falesie, come nelle isole Crozet, perché
per prendere il volo, si buttano semplicemente nel vuoto. |
|
L'albatro prende velocità e apre
le sue ali per allontanarsi dal suolo e poter finalmente battere le ali
per prendere quota. Dovrà provare diverse volte prima di riuscire a
decollare. Però, una volta in volo, è capace di rimanere più giorni
senza toccare il suolo, si lascia portare dal vento senza nessun movimento
delle ali. E' un vero veleggiatore capace di coprire lunghissime distanze. |
Ritorno
.
.
.
.
.
.
.