Album foto: "Visita di Port-aux-Français"

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Proseguiamo la nostra visita di Port-aux-Français. Non sarà una visita esaustiva ma un saggio delle principali costruzioni viste dall'esterno. Pochi laboratori di ricerca vi sono rappresentati.

Siamo adesso sul retro del ristorante. L'auto in sosta è quella dell'intendente ed il rimorchio di colore arancione è la benna per raccogliere la spazzatura. I numerosi uccelli, al primo piano sono dei gabbiani, gli adulti hanno il corpo bianco e le ali scure mentre i giovani sono di colore grigio uniforme. Tendono a raggrupparsi dove c'è possibilità di trovare del cibo.
L'ambulanza sosta di fronte all'ospedale.
Vista generale del porto e del molo di sbarco.
Le zattere usate sia per caricare e scaricare la nave che per rendersi in diversi punti del Golfo del Morbihan.
I due elicotteri Alouette 2 dell'Aeronautica militare francese, davanti ai fusti metallici che costituiscono la loro riserva di carburante. Sono lì solo durante le campagne estive.
La fattoria. Vi sono allevati galline, anatre, maiali. Vi è coltivato, sotto le serre, insalate, ravanelli, pomodori. E' qua che le pecore fanno la loro ultima fermata, tra l'Isola Longue dove vivono e la cucina.
"Piazza del Général de Gaulle" indica il cartello fissata sulla base del palo delle bandiere. Vi vediamo solo le bandiere francese e sovietica perché la foto è stata scattata prima dell'arrivo della squadra scientifica statunitense.
Quanto distano certe città della Terra ? Parigi, 12700 km - New York, 17000 km - Tokyo, 11700 km - Melbourne, 11700 km - Terra di Adelia (Dumont d'Urville), 4600 km - Mirny (una delle base antartiche sovietiche), 2300 km - ecc.
Verso la periferia di Port-aux-Français. Il cartello indica la direzione: del centro emettitore radio; dei laboratori GRI et CINOC (ciel nocturne, cioè cielo notturno); della meteorologia e della base di lancio dei razzi.
Dietro le cisterne di gasolio, vediamo numerosi elefanti marini.
Si ammucchiano lì per mutare la pelle.
Durante tutto il periodo di muta, rimangono sulla terra ferma senza potere prendere cibo.
Rimane loro una sola possibilità: dormire… Chi dorme cena!
Chi oserebbe dire che un elefante marino non può sognare?
Andiamo dietro questi cacciatori sulla strada che sale sull'altopiano. Tutto l'anno è permesso cacciare i conigli. I gatti devono pure essere cacciati perché distruggono i giovani uccelli e non possiedono predatori naturali per impedire loro di moltiplicare. In certe periodi si può anche cacciare l'alzavola.
Da qui, a metà salita, si scorge la parte superiore di Port-aux-Français. Dalla destra verso la sinistra: la stazione di ricezione radio con le sue diverse antenne, la centrale elettrica (di colore blu scuro), il garage, i magazzini.
In cima alla salita, il centro emittente radio e le sue antenne.
Sopra l'orizzonte, vediamo le costruzioni della stazione meteo e il muro di protezione contro il vento per il lancio dei palloni. Al primo piano, guardando nella direzione di questo muro, si trova il laboratorio di studio del cielo notturno (studio delle aurore).
Sulla sinistra della strada, quando ci si allontana dalla base, una veduta sui Monti del Château.
Il pilone dell'antenna del apparecchio di sondaggio dell'ionosfera (73 metri di altezza) e, a sinistra, il laboratorio Iono.
Proseguendo la nostra camminata, scorgiamo finalmente il laboratorio Géophy, situato a quattro chilometri circa dalla base.

 

 

 

 

 

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