Album foto: "Arrivo alla Réunion"

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La Marion Dufresne leva l'ancora in serata il lunedì 17 marzo 1975. Il viaggio da Kerguelen fino all'isola della Réunion è abbastanza veloce. Arriviamo nel porto di Pointe des Galets la domenica 23 marzo alle 8.20 della mattina. Nel pomeriggio andiamo a fare il bagno sulla spiaggia di Saint-Gilles. Il giorno dopo vado a visitare la città di Saint-Denis e ha comprare qualche ricordo e diverse cose in previsione del viaggio di ritorno che mi farà passare da Gibuti, Addis Abeba ed il Cairo dove ritroverò mia moglie. Visiteremo l'Egitto per due settimane prima di tornare in Francia.

Sulla plancia della Marion Dufresne. Questo viaggio della nave delle TAAF non fa parte delle rotazioni di rifornimento delle basi. Ci troviamo alla fine di una campagna oceanografica. Perciò vi sono pochi passeggeri, soltanto gli scienziati che hanno partecipato alla campagna, qualche membro delle TAAF e la nostra squadra del GRI. Per la stessa ragione, la Marion Dufresne fa rotta direttamente verso la Réunion senza fare scalo all'isola Amsterdam che non avremo la possibilità di visitare.
Ci avviciniamo a regioni più calde.
Alcuni ne approfittano per prendere dei bagni di sole.
Quanto ai marinai, proseguono senza tregua i lavori di pittura.
La domenica 23 marzo assistiamo al sorge del sole sopra le montagne dell'isola della Réunion
Ci avviciniamo al porto di Pointe des Galets.
Entriamo nel porto dove possiamo vedere due navi della Marina Nazionale attaccate al molo.
La Marion Dufresne compie una manovra per mettersi accanto al molo. Non ha bisogna dell'aiuto di un rimorchiatore perché è capace di spostarsi lateralmente grazie a due propulsori collocati in due tunnel trasversali, uno verso la parte anteriore e l'altro verso la parte posteriore della nave. Questi sistemi assieme al propulsore principale, permettono alla nave di conservare una posizione fissa quando dei carotaggi debbono essere effettuati per prelevare dei campioni sul fondo marino durante le campagne oceanografiche.
Su questa mappa dell'isola della Réunion vediamo, a nord, la capitale Saint-Denis e, costeggiando la costa verso ovest, il Porto. L'aeroporto si trova, a poca distanza, ad est di Saint-Denis. La Réunion è la cima emersa di un vulcano la quale base è situata ad una grande profondità nell'oceano Indiano. Le sue coste sono generalmente molto ripide e l'interno dell'isola è molto tormentata, con un punto culminante, il Piton des Neiges, 3069 metri sopra il livello del mare, tre vecchi crateri (i circhi di Salazie, Mafate e Cilaos) e il Piton de la Fournaise (2631 m) sempre in attività. Sarà su questo vulcano che andremo in escursione il prossimo martedì.
Sotto un cielo nuvoloso, una delle rare spiagge di questa isola montuosa.
Un'altra spiaggia illuminata dal sole. Il tempo qui, in questa stagione, cambia molto velocemente.
Il piccolo porto di Saint-Gilles.
Le onde vengono a spezzarsi sulla diga.
Ci godiamo lo spettacolo.
Il sole tramonta in controluce, dietro la diga.
Il martedì mattina, 25 marzo 1975, partiamo verso l'interno dell'isola, in direzione del Piton de la Fournaise.
Un altopiano, la Pianura dei Cafres, divide le due parti montuose della Réunion. E' l'unica via possibile per attraversare facilmente dalla costa ovest alla costa est, senza dover fare il giro dell'isola, sia dal sud, sia dal nord.

 

 

 

 

 

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