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foto: "Bangkok"
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Abbiamo
lasciato Chumphon per Bangkok in pullman la mattina del 19 marzo 1968. Il
viaggio è stato molto più interessante che in treno perché si passava nel
mezzo della popolazione. Non è stato tanto confortevole in quanto benché
seduti eravamo molto stretti: il pullman era molto vecchio con una sospensione
disfatta, dove si mettono due persone in Europa, qui se ne mettono tre e le
ginocchia sono appoggiate sullo schienale d'avanti. Abbiamo vissuto una gara di
pullman, un po' inquietante perché eravamo in uno dei due automezzi. L'autista
era molto incoraggiato dagli altri viaggiatori e quando siamo passati in prima
posizione ci sono stati tante grida e applausi (abbiamo respirato quando ci
siamo fermati!), bisogna dire che la strada era molto ostacolata, abbiamo
perfino visto un elefante che aspettava per attraversare! Una volta arrivati a
Bangkok, la "corsa" in taxi alla ricerca di un albergo non fu meno
spaventosa…
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Abbiamo percorso i 460 km tra
Chumphon e Bangkok in pullman, il 19 marzo. La fine della giornata alla
ricerca d'un albergo in tassì ci ha persuasi a camminare per tutta la
durata del nostro soggiorno a Bangkok. La maniera di guidare in questa
città fa davvero paura. Abbiamo visitato Bangkok fino al 25 marzo.
Durante il soggiorno, abbiamo potuto fare aggiungere, al nostro biglietto
aereo, un viaggio andata e ritorno per Phnom Penh. Abbiamo ottenuto un
visto per la Cambogia dall'ambasciata d'Indonesia perché non ci sono più
contatti diplomatici tra la Cambogia e la Thailandia. E' anche la ragione
perché non si può passare da un paese all'altro per via terrestre. |
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Uno dei numerosi templi buddisti di
Bangkok. |
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Un canale che fa anche da via di
comunicazione molto frequentata. Su tutte i due le rive, si affiancano
delle case che danno direttamente sul canale. Una gran parte di Bangkok è
percorsa da canali. Non è per niente che è soprannominata la "Venezia
dell'Est". |
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Aquiloni in vendita. In questa
stagione gli aquiloni sono molto di moda grazie a un vento favorevole nel
pomeriggio. Ci sono anche delle competizioni dove una squadra deve fare
cadere l'aquilone dell'altra squadra. Non avremo purtroppo l'occasione di
assistere a una di queste gare durante il nostro soggiorno. |
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Stiamo andando a vedere il "mercato
galleggiante". Siamo in un "vaporetto" sul Menam Chao
Phraya (fiume Chao Phraya). Passiamo vicino ad una grossa barca da carica
in legno. |
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Imbocchiamo un canale, dietro ad
altri battelli simili al nostro. |
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Ponte di legno sul canale. |
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Barche cariche di verdura. |
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Noci di cocco, canestri, qui si
può comprare di tutto sulle differenti barche. |
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Verso la fine della gita, ci fermiamo davanti ad una grande rimessa dove
si trovano le barche reali che sono usate per le feste importanti.
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Queste lunghe barche, dalla
caratteristica figura di prua, sono mossi da molti rematori. |
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Sul "Campo Reale" di
fronte al "Gran Palazzo". E' qua che si fanno le gare di
aquiloni. |
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Caratteristico tetto di un piccolo
tempio buddista. |
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Dettaglio del mosaico sulla
facciata del tempio buddista. |
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Statua di Buddha all'interno del
tempio. I monaci hanno gentilmente acceso le luci per permettermi di
scattare la foto. |
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Nei giardini di un altro tempio.
Luogo tranquillissimo che fa sembrare essere in un altro mondo appena si
varca la soglia, lasciando dietro il rumore della città. |
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Vista dall'alto di un tempio e di
parte della città. |
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Vista da sopra di un piccolo tempio. |
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Vista dal cancello del Palazzo
Reale, dove non siamo potuti entrare perché non avevamo un vestito
abbastanza appropriato. |
Ritorno
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