Album foto: "I pinguini imperatori"

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I pinguini imperatori sono arrivati verso la fine di marzo e si sono radunati tra le isole Rostand e Carrel e il nunatak (*) du Bon Docteur . In questo posto abbastanza riparato dal vento, la banchisa rimane molto a lungo. Le coppie si sono formate, le femmine hanno deposto il loro unico uovo in aprile e l'hanno subito dato al maschio, poi sono partite verso il mare aperto per poter nutrirsi. Il maschio cova l'uovo, tenendolo sulle sue zampe, ben protetto da una piega di pelle del suo addome. Quando torna la femmina, il pulcino è già uscito dal guscio e il maschio, che non ha mangiato da tre mesi, lo sta già nutrendo. La femmina recupera il pulcino sulle sue zampe e comincia ad alimentarlo e, finalmente, il maschio può iniziare la sua lunga marcia verso il mare libero, per nutrirsi al suo turno. Quando è arrivato, pesava quaranta chili, quando potrà di nuovo mangiare, quattro mesi dopo, avrà perso la metà del suo peso.

(*) Nunatak è un termine usato in geologia ed in glaciologia per definire la sommità di una montagna non coperta da neve o ghiaccio che si erge in mezzo ad un ghiacciaio o ad una superficie coperta da ghiacci come i ghiacciai continentali antartici o della Groenlandia.
Il nunatak rappresenta una sorta di "isola" nel ghiaccio. 
Il termine deriva dalla lingua inuit ed è entrato in uso nel 1880 circa.
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

Ci dirigiamo verso la colonia ("rookerie") di pinguini imperatori, situata a meno di un chilometro dall'isola dei Pétrels.
Dalla cima dell'isola Rostand si può vedere la totalità della rookerie.
La rookerie, prima della partenza delle femmine, contava circa diecimila pinguini
Il pulcino, appena uscito dal guscio, come l'uovo durante la cova, rimane sulle zampe del suo padre protetto da una piega di pelle del suo addome. Se cadesse sul ghiaccio, per -25°C e con vento che supera spesso i 100 km/h, non sopravvivrebbe a lungo.
Un momento delicato, come lo fu il passaggio dell'uovo dalla femmina al maschio, è il passaggio del pulcino dal maschio alla femmina. Il piccolo deve rimanere nel freddo il meno a lungo possibile. Come la coppia ha fatto a riconoscersi? Questo è una cosa ancora non compresa all'epoca.
Con la nascita dei pulcini imperatori, arrivano nuovi personaggi: i petrelli giganti antartici. Hanno un'apertura alare di oltre due metri. Hanno i loro nidi sull'isola dei Pétrels (alla quella hanno dato il loro nome) e su qualche altra isola vicina.
I petrelli giganti sono pronti ad attaccare il pulcino che si allontana dalla protezione degli adulti. Possono nutrirsi anche di un pulcino morto di freddo, prima che sia gelato o di qualunque altro animale morto (foca o pinguino adulto).
I pinguini imperatori non hanno territorio, al contrario delle altre specie di pinguini, e accettano di essere molto vicini gli uni degli altri.
Il pulcino, a sinistra, sta chiedendo da mangiare al suo genitore.
Un genitore, al secondo piano, sta nutrendo il suo pulcino, rigurgitandogli il cibo nel becco.
Da quando sono tornate le femmine, i genitori fanno gli andirivieni tra la colonia e il mare libero per mangiare e tornare a nutrire il loro pulcino che sta crescendo e ha sempre più bisogno di cibo.
I pinguini rimangono sempre abbastanza vicini gli uni degli altri, così i pulcini sono meglio protetti dai petrelli giganti, ma soprattutto, se il vento diviene più forte possono ravvicinarsi ancora di più e mettersi in formazione di "tartaruga".
Quando formano la tartaruga, i pinguini si stringono gli uni contro gli altri e la temperatura al centro della tartaruga supera i trenta gradi, anche se fuori può essere di meno 25 gradi con un vento di 200 km/h. A poco a poco quelli che sono al centro si spostano verso la periferia, e quelli della periferia verso il centro. Così tutti in pinguini riescono, in media, a regolare la temperatura del loro ambiente.
Il biologo deve spesso andare ad osservare i pinguini, scattare foto e registrare i loro canti. Non va mai da solo a fare le sue osservazioni, è sempre accompagnato da un volontario per ragione di prudenza, specialmente quando il tempo è brutto.
I pulcini crescono e tra qualche tempo potranno rimanere fuori senza aver bisogno della protezione termica del loro genitore.
Anche se, ogni tanto, i pulcini tornano a riscaldarsi sui piedi del loro genitore, sono ora in grado di regolare la loro temperatura da soli.
Se i pulcini possono stare da solo sul ghiaccio, non si allontano mai dal loro genitore.
Il tempo essendo sereno, questo pinguino imperatore e il suo pulcino ne approfittano per passeggiare un po' più lontano dalla colonia

 

 

 

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