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foto: "Attività sulla base"
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Siccome
ci avviciniamo alla "Mid-Winter"(*), il giorno dura sempre di meno.
Noi ne approfittiamo per visitare qualche costruzione della base e vedere
qualche membro della spedizione. Siamo in 27 con: un capo spedizione (o capo
distretto dal punto di vista amministrativo), un medico (che può fare anche da
chirurgo o da dentista), un cuoco (che fa anche da fornaio e da pasticciere),
del "personale tecnico" (che fa funzionare la base) e del
"personale scientifico" (che fa funzionare l'apparecchiatura
scientifica), questo ultimo gruppo è composto, in maggioranza, da ingegneri e
da tecnici, e quasi mai da ricercatori, ma qualche volta il biologo può esserlo.
(*) il giorno della metà dell'inverno: 21 giugno, solstizio d'inverno
nell'emisfero sud, quando la notte è la più lunga dell'anno. Questo giorno è
tradizionalmente un giorno di festa in tutte le basi dell'Antartide.
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Penetriamo nel "Labo 2"
attraverso una doppia porta che evita di mettere direttamente in
comunicazione l'esterno con l'interno, proteggendolo dal freddo e dalla
neve. Tutti gli ingressi delle costruzioni rispettano questa regola. |
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Sul corridoio si affacciano le
porte del laboratorio di biologia (Biolo); del ufficio del medico, Jacques
Degabriel; dei laboratori dell'ionosfera (Iono) e del cielo notturne (Cinoc)
[responsabile: Bernard Pelluard, assistito del meccanico di precisione,
Alain Jeanjacquot]. |
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François Lacan, responsabile Biolo
è certamente uscito per osservare i suoi pinguini! Il compito principale
del biologo durante l'inverno è lo studio dei pinguini imperatore. Molte
cose sono ancore da scoprire su di loro, tra le altre, come fanno a riconoscersi tra miglia di individui. |
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La squadra Iono comprende Jacques
Lavergnat, il responsabile, Bernard Counit e me. Jacques sta lavorando,
seduto alla sua scrivania. |
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I sistemi per il controllo dei
sondaggi dell'ionosfera e la registrazione di dati inviati da diversi
congegni che misurano altri parametri dell'ionosfera, situati in vari
posti dell'isola dei Pétrels. |
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Siamo, adesso nel "Labo
1" dove si trovano i laboratori della radioattività (Racea), dei
raggi cosmici (Rayco), della sismologia (Sismo), del magnetismo terrestre
(Magne) e la meteorologia (Meteo).
Jean-Pierre Jacquin, responsabile Racea, sta sistemando uno dei suoi
sensori. |
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Nel laboratorio Rayco, dominio di
Alain Lamalle, il sistema di sensori per la misura dei raggi cosmici. |
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Il laboratorio di sismologia (Sismo),
dominio di Jean-Claude Lancelot. I sensori sono situati in una "fossa"
in un punto centrale dell'isola, lontano dalle zone di attività umana. |
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Nel servizio Meteo, Guy Fischer, il
specialista radar, davanti ai suoi apparecchi di controllo. |
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Jacques Chesneau, capo Meteo (a
destra) e Jean Heuzey, il suo assistente, usano i dati trasmessi dai
palloni di sondaggio e quelli forniti dal radar per ricostituire i
parametri dell'atmosfera e preparare il messaggio di osservazioni che manderanno in Francia |
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La squadra Magne comprende André
Santu, responsabile e Jean Rousseau. André (a destra), si protegge
scherzosamente per la foto mentre sta parlando con Christian Cheveau,
specialista diesel della centrale elettrica. |
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Siamo ora nel cuor dell'inverno. Il
giorno è sempre più breve. |
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I tramonti sembrano non finire mai
(siccome la luce è debole, ci si può accorgere su questa foto che le
stelle si sono spostate durante il tempo di pausa). |
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Il cielo prende colori stupendi. |
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Gli ultimi giorni, prima del
solstizio d'inverno, l'alba ed il tramonto si uniscono. |
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Il sole, a mezzogiorno non decolla
più dell'orizzonte. |
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Siamo finalmente alla Mid-Winter e
facciamo una grande festa nel edificio "Vita comune", ci sono
rappresentazione teatrale, musica, canti, giochi, ecc. Il cuoco, Pierre
Chalon, a preparato una grande cena per festeggiare l'evento. |
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Dopo cena, ci ritroviamo nel salone
e i nostri due anziani, Jacques Chesneau (Meteo) ed Emile Guyon (tecnico
Radio) ne approfittano per godersi una lecca-lecca. |
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Qualche giorno dopo, per la San
Giovanni, ci siamo travestiti. Mi potete vedere mascherato da Gallo. Si
deve improvvisare con i mezzi a disposizione: nel mio caso, soli i baffi
sono genuini, mi ero tagliato la barba per l'occasione. |
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Le petit
Adélien Enchaîné. Se capite il francese, cliccate
sull'immagine accanto, per accedere alla pagina relativa al piccolo
giornale umoristico pubblicati durante il soggiorno. Troverete un numero
limitato di documenti personali usciti in questo giornale, seguito della
fotocopia integrale dell'edizione originale. |
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